News/Approfondimenti > 30 ottobre 2015

Paolo Prodi e la sua ''avventura trentina''

lavocedeltrentino.it

Martedì 3 novembre alle 17.30, presso l’Officina dell’Autonomia in via Zanella 1 a Trento, sarà presentato il volume di Mauro Marcantoni e Franco Sandridedicato all’ex rettore dell’università di Trento Paolo Prodi.


Assieme a Prodi e agli autori del libro interverranno il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi.


«Davvero quella di Paolo Prodi a Trento è stata un’avventura. Nel complesso percorso di vita e di lavoro di questo studioso gli anni trentini che, fra una cosa e l’altra hanno coperto più di un ventennio (dal 1972 al 1997) rappresentano un momento importante. Bene hanno fatto Mauro Marcantoni e Franco Sandri a restituirne una prima ricostruzione che ne copre gli anni iniziali, quelli in cui Prodi fu ad un tempo il costruttore dell’Università di Trento e il promotore di una più vasta riflessione sul ruolo che il sistema formativo, dalle scuole dell’infanzia sino agli studi universitari, doveva avere nel quadro di un’autonomia intesa non come semplice privilegio a favore di alcune necessità storiche , ma come potente strumento di autogoverno di una realtà che stava uscendo dalla prima fase di sviluppo degli anni sessanta».


Così scrive il prof. Paolo Pombeni nell’introduzione al recente volume “Paolo Prodi: «La mia avventura trentina»”, pubblicato dalla Fondazione Museo storico del Trentino, che verrà presentato al pubblico martedì 3 novembre alle 17.30, a Trento in via Zanella 1.


Gli autori, i sociologi e giornalisti Mauro Marcantoni e Franco Sandri, avranno l’opportunità di dialogare con Paolo Prodi, il grande storico che in Trentino ha investito il suo bagaglio di conoscenza e di esperienza nel disegno di un’«università regionale, ponte tra cultura mediterranea e cultura germanica». Saranno presenti anche il Presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e il direttore delMuseo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi.



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