Se l’arte fa i conti con l’economia. Esperti a confronto sul supporto in mostra alla Galleria Civica
IL DIBATTITO: CREATIVITÀ E MERCATO. Oggi i primo incontro con il presidente del Centre Pompidou. E questa sera anche la performance legata al Trentofilmfestival
TRENTO. Opere d'arte che hanno quotazioni alle stelle ed artisti che con le loro opere diventano alternativi alle leggi di mercato. Del contraddittorio rapporto tra arte ed economia trattano la mostra. ''Interessi zero! Strategie artistiche per un'economia in crisi'', esposta fino al 29 maggio alla Galleria Civica di Trento e il ciclo di conferenze che da oggi prende il via alla facoltà di Economia. L'iniziativa, in collaborazione con la Facoltà di Economia, l'Ordine dei commercialisti della Provincia e la Trento School of Management, vede oggi alle ore 18, alla facoltà di Economia, la prima conferenza: relatori Pier Luigi Sacco (economista e curatore del la mostra), Ugo Morelli (Trento School of Management) e Bruno Racine (presidente del Centre Pompidou) a confronto sul tema ''Arte ed economia: di che cosa stiamo parlando?''. Moderatore è Enrico Zaninotto, della facoltà di Economia di Trento.
Riallacciandosi al percorso della mostra che da celebri opere storiche arriva all'arte dei nostri giorni, il ciclo di conferenze cerca di rispondere agli interrogativi spesso provocatori - aperti dagli artisti internazionali in mostra.
Sempre su iniziativa della Galleria Civica, questa sera in collaborazione con il Trentofilmfestival, si tiene la prima delle cinque performance legate al tema del Festival della montagna che quest'anno s'incentra su Artide e Antartide. Alla sala della Tromba, alle ore 21, in via Cavour, Tomas Koener e Juergen Reble realizzano la performance video e musicale dal titolo ''Nunatak'', per il ciclo ''Ombre bianche. Storie e visioni polari''.
I prossimi appuntamenti di arte e economia affrontano ''Arte ed economia in epoca di post-fordismo'', tema del 9 maggio, rispetto al quale il critico d'arte e curatore indipendente Marco Scotini si confronta con Enzo Rullani, docente di Strategie d'impresa al, la Facoltà di Economia dell'Università di Venezia, e l'artista Jota Castro.
''Arte ed etica per un'economia complessa'', ovvero il tema della complessità della creatività in rapporto all'economia, è l'argomento di discussione dell'incontro del 17 maggio tra Aldo Giorgio Gargani e Michael Rakowitz. Si preannuncia un confronto interessante, a cui parteciperà anche Massimo Egidi professore di Economia dell'Università di Trento, quello tra Michael Rakowitz, giovane artista di origine irachena, che esplora e critica le lacune essenziali del nostro sistema economico e sociale, e Aldo Giorgio Gargani, docente di Estetica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. ''Il valore simbolico: stimolo per lo sviluppo o strumento di potere?'' Con questo interrogativo si concluderà il 25 maggio il ciclo di conferenze.
Tra azione e parole Minerva Cuevas, principale interprete oggi dell'attivismo artistico, e Marco Senaldi, critico d'arte co-curatore della mostra, si confronteranno con l'economista Irene Tinagli sui nuovi sistemi di valutazione dello sviluppo economico.