«Fare paesaggio», il premio che valorizza la visione montana

TRENTO Un edificio, un progetto formativo condotto nelle scuole, un piano urbanistico particolarmente attento ed efficace, una campagna di sensibilizzazione: tutti validi candidati al conferimento del premio «Fare paesaggio», purché orientati alla salvaguardia, alla gestione o alla valorizzazione del paesaggio nell’area alpina. Piccole e quotidiane iniziative, ma anche grandi azioni di trasformazione: «Un riconoscimento strutturato in maniera innovativa» sostiene Giorgio Tecilla, segretario dell’Osservatorio del paesaggio. Per questo il premio, promosso dall’Osservatorio del paesaggio e da Step, la scuola per il governo del territorio e del paesaggio, si struttura in tre sezioni tematiche, dagli aspetti di pianificazione e gestione del territorio con particolare attenzione all’agricoltura, all’architettura, alla cultura e all’educazione, compresi quei meccanismi che creano partecipazione da parte dei cittadini. Di valenza europea, il riconoscimento, secondo l’assessore Carlo Daldoss, «è la prima applicazione di uno dei pilastri della legge urbanistica, che vuole dare seguito con atti concreti agli aspetti di valorizzazione, tutela e innovazione del fare paesaggio». A giudicare gli elaborati in termini di innovazione, sostenibilità, valore esemplare in qualità di buona pratica o modello progettuale replicabili sul territorio trentino, grado di partecipazione di soggetti diversi all’intervento e tasso di sensibilizzazione, una giuria composta da Walter Angonese, ordinario di progettazione all’Accademia di architettura di Mendrisio (Svizzera), Benedetta Castiglioni, docente di geografia all’università di Padova e Antonio De Rossi, direttore dell’Istituto di architettura montana al Politecnico di Torino. A presiederli Joan Noguè, direttore dell’Osservatorio del paesaggio della Catalogna, che reputa «Fare paesaggio» «il premio più interessante nel contesto europeo». Saranno ammesse alla selezione le realizzazioni compiute entro il primo settembre di quest’anno. Le candidature si potranno presentare fino al 31 gennaio 2016.