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agosto 2015
VAL DI SELLA. Arte Sella, in collaborazione con Trentino School of Management Step World Natural Heritage Management Master Unesco, presenta un nuovo appuntamento che pone al centro la parola, proponendosi di favorire il piacere del confronto e della conoscenza su alcune questioni rilevanti proprie del nostro tempo. Inaugura oggi alle ore 15 a Malga Costa l’incontro in forma di dialogo tra studiosi e pubblico, per poi proseguire domani Tre studiosi di fama internazionale sono chiamati a risiedere per alcuni giorni ad Arte Sella per riflettere sulla combinazione tra la loro ricerca e l’esperienza nel contesto arte-natura.
Oggi quindi alle ore 15 a Malga Costa Ugo Morelli, scienziato cognitivo, svilupperà e approfondirà il tema del dono della Terra madre per una psicologia della natura. Si prosegue domani alle ore 11 con Franco Farinelli, geografo, che tratterà il tema dell’appartenenza alla natura. L’uomo è parte del tutto e accorgersene può essere una delle vie per riuscire a co-evolvere con la natura stessa. Infine, nel pomeriggio alle ore 15, il filosofo Alfonso M. Iacono esplorerà il mondo del dono come “donarsi l’uno all’altro: fingersi, simularsi, capirsi” come si diventa umani tra intersoggettività e appartenenza ai contesti della vita. Vivere il dono della natura può divenire un abuso distruttivo ovivendolo come se non fosse nostro ma per rispettarlo e consegnarlo alle generazioni successive come l’abbiamo trovato o meglio di come l’abbiamo trovato. (k.c.)
Arte sella mette al centro la parola: il tema del dono
trentinocorrierealpi.gelocal.it
Oggi quindi alle ore 15 a Malga Costa Ugo Morelli, scienziato cognitivo, svilupperà e approfondirà il tema del dono della Terra madre per una psicologia della natura. Si prosegue domani alle ore 11 con Franco Farinelli, geografo, che tratterà il tema dell’appartenenza alla natura. L’uomo è parte del tutto e accorgersene può essere una delle vie per riuscire a co-evolvere con la natura stessa. Infine, nel pomeriggio alle ore 15, il filosofo Alfonso M. Iacono esplorerà il mondo del dono come “donarsi l’uno all’altro: fingersi, simularsi, capirsi” come si diventa umani tra intersoggettività e appartenenza ai contesti della vita. Vivere il dono della natura può divenire un abuso distruttivo ovivendolo come se non fosse nostro ma per rispettarlo e consegnarlo alle generazioni successive come l’abbiamo trovato o meglio di come l’abbiamo trovato. (k.c.)
