News/Approfondimenti > 20 ottobre 2006

Il presidente Lorenzo Dellai e l’assessore Iva Berasi alla conferenza del CONI sullo sport in Trentino

Gli interventi questa sera presso la Sala conferenze della Cantina LaVis. Il presidente lancia due proposte: un tavolo di lavoro comune e una Fondazione per lo sport cui partecipano la Provincia ma anche i privati.

Un tavolo di lavoro dello sport in Trentino, incardinato presso la presidenza della Provincia autonoma di Trento e attorno al quale si troveranno gli assessorati allo sport, alla salute, al turismo, alla cultura, alle attività sociali, all'istruzione, alle politiche giovanili e gli attori della pratica sportiva, a partire dal Coni. Non solo: la nascita di una Fondazione per lo sport, cui parteciperanno la Provincia, le realtá sportive, gli enti locali, ma anche i privati. Privati per i quali la Provincia studierá formule di defiscalizzazione in proporzione al loro impegno finanziario. Sono le proposte avanzate da Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, al termine della conferenza provinciale dello sport, che si é chiusa poco fa nella sala conferenze della Cantina LaVis a Lavis. Proposte accolte con interesse dal folto pubblico.

“Quello che questo convegno ha offerto – ha detto il presidente Dellai - è un approccio serio, rigoroso, mosso davvero dalla ricerca di una politica sportiva di qualità. Qui si è parlato di sport lontano dalle esasperazioni agonistiche, ma vorrei dire anche lontano dalle esasperazioni economiche. E quando si sono fatte cifre – mi riferisco in particolare all’intervento che collega la pratica dell’attività sportiva al risparmio della spesa sanitaria – chi amministra la cosa pubblica non può non cogliere il forte impatto etico e civile che guida queste analisi. Il Coni del Trentino  sta dicendo a noi amministratori: uno sport praticato e sostenuto nella giusta misura, vi fa risparmiare. In questo momento nel quale le questioni economiche incidono così fortemente sui conti pubblici, mi pare un segnale da cogliere con assoluto interesse e grande disponibilità”.

La conferenza sullo sport in Trentino organizzata dal Comitato provinciale del Coni di Trento e dall’Assessorato allo sport della Provincia autonoma di Trento. Prima di Dellai era intervenuta Iva Berasi, assessore provinciale allo sport.

''Il mio - ha detto Iva Berasi - sarà un intervento breve. Lascio al presidente Dellai, che ha voluto essere qui, il compito di indicare il percorso che intendiamo seguire. Ma mi fa piacere dire che nelle previsioni di bilancio il settore sportivo non subirà tagli, anzi aumenterá le risorse a disposizione''. L'assessore Berasi ha poi sottolineato la necessità di migliorare l' aspetto formativo: in Europa nelle scuole mediamente si fanno 3,5 ore di educazione fisica alla settimana, mentre in Italia siamo fermi a due ore. Ha poi invitato a considerare l'aspetto sociale dello sport: formidabile occasione per crescere in armonia. ''Siamo impegnati - ha detto ancora l'assessore Berasi -verso le famiglia con corsi di formazione ma anche verso le amministrazioni. Dobbiamo continuare a trovare spazi per il gioco dei bambini, far sì che i campi in sintetico siano sempre aperti per i piú piccoli''. Ha infine ricordato il sostegno ai campioni del Trentino a partire dal laboratorio di eccellenza per le attivitá sportive a Rovereto e ha concluso così: ''Non dimentichiamo che i piccoli sportivi devono, prima di tutto, divertirsi, anche per evitare il fenomeno dell'abbandono sportivo in etá adolescenziale, purtroppo assai diffuso.''

“E’ stato un incontro – ha continuato il presidente Dellai nell’intervento che ha chiuso il ricco confronto attraverso relazioni ed interventi - sui contenuti e sui valori. Lo abbiamo sentito, lo cogliamo – fortunatamente – perché il tessuto sportivo del nostro Trentino, e qui oggi è stato riconosciuto ancora una volta, non teme confronti con il resto d’Italia. Guai però a crogiolarsi nelle statistiche o nei numeri. Qui ci sono state offerte indicazioni precise. Qui aleggia una proposta chiara, concreta. Come è nello stile di chi è abituato a fare, prima di tutto. Il Coni trentino ci dice che lo sport è un fatto culturale che incide sulla salute, che ha a che fare con la scuola, che apporta benefici importanti al turismo. In questo senso non riguardo solo l’Assessorato allo sport. Se la proposta è quella di un tavolo di lavoro – ispirato mi auguro proprio allo spirito sportivo e dunque alieno da verbosità e burocraticismi ed ispirato invece alla concretezza – io penso che si tratti di una richiesta giusta. E’ possibile metterci insieme, è necessario che lo facciamo. Sport, scuola, salute, turismo, anche cultura: questi ambiti amministrativi  possono e devono trovare momenti di confronto, sintesi, proposta. E mi auguro che il Coni trentino – che ha oggi dimostrato, con questa conferenza sullo sport, quale ricchezza di contributo sa portare - possa essere il perno attorno al quale ritrovarci”.

Oltre al tavolo di lavoro, come detto, il presidente Dellai ha avanzato la proposta di andare alla costituzione di una Fondazione per lo sport. Una proposta che nei prossimi giorni troverá certamente modo di definirsi, ma che giá questa sera ha suscitato notevole interesse.

LA CONFERENZA:

Il comitato provinciale del Coni, con la partnership dell’assessorato provinciale allo Sport, ha organizzato la conferenza sullo sport in Trentino. “Sport in Trentino: progetti per il futuro e per uno stile di vita”. Un convegno direttamente collegato al precedente, tenutosi nel giugno 2002 (“I valori dello sport” il tema centrale di allora) e convocato per invitare gli organi amministrativi a porre maggiori attenzioni e risorse a favore dell’attività sportiva. In quest’ottica, l’obiettivo primario di oggi è stato quello di stilare un bilancio degli stati generali dello sport trentino, valutando la bontà del lavoro fin qui svolto.

Nel suo intervento iniziale Giorgio Torgler, presidente del Comitato provinciale di Trento del Coni, ha parlato della necessità di creare un forte sodalizio, una “filiera” tra genitori, istruttori, società sportive, scuole, istituzioni pubbliche, giornalisti, sponsor per aiutare i giovani e giovanissimi a non smarrirsi nel panorama dei molti messaggi devianti che arrivano da troppe direzioni. “Dobbiamo riuscire – ha detto – ad accompagnarli durante la loro crescita con valori veri che il gioco prima, lo sport poi, sanno dare. Questo è il percorso che noi abbiamo fatto perseguendo questo obiettivo e lo mettiamo a disposizione, così come noi ci mettiamo a disposizione per contribuire a migliorare la crescita qualitativa della nostra gioventù.” E ha ricordato una frase del presidente Dellai, detta in occasione di una premiazione: “Investire nello sport è investire nel futuro”. Lo sport è stato dunque esaminato in tutte le sue componenti, superando l’unilaterale concezione agonistica. Si è parlato di sport quale strumento educativo, culturale, agente socializzante, non trascurando nemmeno la valenza economica, legata a sua volta alle potenzialità in termini di immagine, turismo, salute. Molti gli interventi e ricca la presenza di esperti in materia, con l’apertura affidata a Umberto Martini, docente di Economia presso l’università di Trento, e ad Alessandro Bazzanella, ricercatore della Trento school of management. Hanno presentato la ricerca svolta in tema di legame tra “sport e turismo in Trentino” e hanno sottolineato la base scientifica del binomio, dimostrata anche in termini strettamente numerici.

“I vantaggi relativi ai settori turistico-economici sono forse maggiormente evidenti – ha ricordato Carlo Giordani, vicepresidente del Coni - ma spesso non si prende in considerazione come la pratica dell’attività sportiva riesca a comportare un notevole risparmio sulla spesa sanitaria, un dato che dovrebbe rappresentare uno stimolo in più verso un possibile investimento di risorse nello sport”. Di questo si è occupata la pubblicazione “Sport e risparmio della spesa sanitaria”, portata a termine dalla società StageUp di Bologna che, per bocca della relatrice Barbara Lorenzini (docente di marketing presso l’università di Bologna), ha esposto a Lavis i confortanti risultati della ricerca.

Per quanto riguarda il rapporto tra sport ed educazione, ecco l’intervento del docente della scuola regionale dello sport di Trento e Bolzano Adriano Dell’Eva, mentre Paolo Bouquet dell’università di Trento ha presentato il progetto sportivo dell’università, illustrando le proprie iniziative attinenti allo sport. Infine l’intervento di Marcello Marchionni, componente della giunta nazionale del Coni, esperto in materia sportiva applicata al settore scolastico.

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