Trento. Parte il comitato per la cultura architettonica e il paesaggio

«È uno strumento in più per valutare i progetti che possono interferire con il paesaggio, un tassello importante che ci allinea all’Alto Adige e al Sudtirolo». L’assessore provinciale Carlo Daldoss presenta così il nuovo Comitato per la cultura architettonica e il paesaggio, istituito con legge del 2015, che ieri al Muse ha fatto la sua prima uscita ufficiale. È composto dall’architetto Elena Galvagnini, membro dal 2006 al 2010 dell’organismo altoatesino, dall’architetto Carlo Magnani, direttore del dipartimento di cultura del progetto allo Iuav di Venezia, e dall’architetto Marckus Scherer, vincitore del premio architettura «Città di Oderzo» nel 1998. Tra i compiti del Comitato vi sono la valutazione di progetti, su richiesta volontaria di soggetti pubblici o privati, la formulazione di pareri su progetti che presentano situazioni complesse, l’indicazione sull’impostazione generale dei progetti e soluzioni amministrative, il supporto specialistico alle amministrazioni pubbliche in tema di paesaggio. «Il paesaggio è cultura ed è insieme che va costruito un percorso verso la qualità architettonica» ha spiegato Giorgio Tecilla, segretario dell’Osservatorio. Il Comitato rappresenta «l’offerta per chi vuole seguire la via della qualità». «I pareri non sono vincolanti? Il Comitato deve servire proprio ad accompagnare un lavoro comune e non a produrre un’imposizione», conclude Tecilla.