News/Approfondimenti > 28 giugno 2007

La più alta quota di manager è nel Lazio e Molise

Sono in media il 7,28% del totale dei dipendenti e l’8,8 ogni 100.000 abitanti, pesano per il 19,86 % sul costo complessivo del personale dell’amministrazione e guadagnano in media 78.284 euro annui.

Sono alcuni dati significativi sui dirigenti pubblici secondo quanto emerge dal primo Rapporto sui sistemi di valutazione della dirigenza nelle Regioni e nelle Province autonome. Modelli ed esperienze a confronto, che delinea un quadro completo di 15 Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano per quanto riguarda costi e retribuzioni del management pubblico.

Il volume, è frutto di un lavoro di ricerca avviato grazie alla partnership tra Formez, Provincia autonoma di Trento e Trentino School of Management. Il Rapporto, curato dal direttore di Trentino School of Management (TSM) Mauro Marcantoni e dal ricercatore del Formez, Vincenzo Veneziano per le edizioni FrancoAngeli, è stato oggi a Roma nella sede del Cnel alla presenza del Sottosegretario alla Funzione Pubblica Gian Piero Scanu, di numerosi esperti e studiosi del tema della dirigenza pubblica e dei rappresentanti di dodici regioni. Rispetto alla media nazionale, tutte le regioni del Nord si avvicinano al parametro mentre al Centro la situazione è più differenziata, con il valore molto alto del Lazio (13,46%) e il resto in fascia media (fanno eccezione le Marche con il 5,40%). Anche nel Sud si notano forti divari, con il Molise che raggiunge il 9,37% e con due Regioni sotto la media (la Calabria con il 4,21% e la Puglia con il 5,18%). Anche se il rapporto tra dirigenti e dipendenti è legato al modello organizzativo adottato, le percentuali sopra il 9% (Lazio e Molise) possono essere considerate anomale.

Non è invece automatico che chi sta sotto soglia (Calabria, Puglia, Marche) debba essere considerato virtuoso (i meccanismi che regolano gli assetti e l’accesso alla dirigenza talvolta sono condizionati da fattori diversi dai reali “fabbisogni”). Per quanto riguarda gli stipendi percepiti dai dirigenti, la retribuzione globale è composta dalla retribuzione fondamentale, dall’indennità di posizione e dall’indennità di risultato. Il valore medio è pari a 78.284 euro. Sopra gli 85.000 euro ci sono le regioni Lazio (85.100 euro), Molise (87.650 euro) e Lombardia (90.183 euro). Sotto i 70.000 euro ci sono le regioni Liguria (68.171 euro), Puglia (68.584 euro) e Veneto (69.467 euro). Le regioni che hanno un’indennità di risultato più elevata sono Molise (13.848 euro), Abruzzo (13.963 euro) e Lombardia (21.705 euro).

L’ottenimento di questa indennità non è automatico ma subordinato al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Le regioni meno propense a rischiare sul risultato sono Basilicata e Puglia (che non hanno indennità di risulto), Calabria (2.702 euro) e Veneto (3.462 euro).

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