News/Approfondimenti > 25 maggio 2005

Azioni e trattazioni - Il valore simbolico: stimolo per lo sviluppo o strumento di potere?

Il valore simbolico: stimolo per lo sviluppo o strumento di potere? Con questo interrogativo si conclude il 25 maggio 2005 il ciclo di conferenze azioni e trattazioni, organizzato dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento insieme alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Trento, alla tsm-Trento School of Management e all’Ordine dei Dottori Commercialisti della Provincia di Trento, per verificare alcuni temi sollevati dalla mostra Interessi Zero!, visitabile presso la Galleria Civica ancora fino a domenica 29 maggio.

Alle 18.00 presso la sala conferenze della Facoltà di Economia, in via Rosmini 44 a Trento, Minerva Cuevas, oggi tra i maggiori interpreti dell’attivismo artistico, e Marco Senaldi, critico d’arte e co-curatore della mostra, si confronteranno con l’economista Irene Tinagli sui nuovi sistemi di valutazione dello sviluppo economico.

L’artista messicana Minerva Cuevas è celebre per gli attacchi frontali all’immagine di multinazionali come Del Monte o Evian, di cui trasfigura i celeberrimi loghi: attraverso le sue opere d’arte l’artista, partendo da specifici contesti sociali e politici, prende di mira i comportamenti delle corporazioni, testando la relazione tra arte, scambio economico e funzione sociale. Membro di irational.org, Minerva Cuevas è fondatrice di Mejor Vida Corp., corporation non-profit basata su interventi di tipo economico che distribuisce dal 1998 prodotti e servizi gratuiti, i cui piccoli atti di sabotaggio fingono di allinearsi con i modelli dell’economia di mercato, ma, lontani da qualsiasi proposito di guadagno, propongono una sorta di contro-sistema.

Per la mostra Interessi Zero!, l’artista ha realizzato un vero e proprio ufficio dall’aspetto quasi burocratico, dove chiunque può richiedere di farsi fare una foto ritratto, ottenere una tessera da “studente permanente”, e poter quindi usufruire dei conseguenti vantaggi: riduzioni, sconti, accessi gratuiti.

L’intervento di Marco Senaldi ritorna sulle tematiche sollevate dai lavori in mostra, per mettere a fuoco una vera e propria “rivoluzione dei valori”, rispetto alla quale artisti ed economisti si trovano oggi a confrontarsi. I due opposti poli culturali e sociali, arte ed economia, lungi dall'essere distanti, rivelano strane parentele. In modo particolare, ciascuno dei due osserva l'altro e sembra inglobarne i paradossi. In tal modo, però, i parametri che un tempo definivano il valore delle opere d'arte e delle merci, subiscono mutazioni impensabili.

Irene Tinagli, ricercatrice alla Carnagie Mellon University di Pittsburg, fa parte da cinque anni del pool di Richard Florida – una vera e propria star tra gli economisti americani – e ha fondato assieme a lui il Creativity Group Europe, con l´obiettivo di presentare il potenziale creativo di molte regioni europee, tra cui la Provincia Autonoma di Trento, come fattore centrale per un nuovo modello di sviluppo. Dalle indagini prodotte dal gruppo su alcune realtà campione risulta infatti che a una maggiore concentrazione di attività culturali, corrisponde statisticamente un salto in avanti a nello sviluppo economico locale. Una proposta che sottintende un concetto di creatività non tanto legato a specifiche discipline, come l’arte o la pubblicità, ma trasversale a tutte le attività proprie di una comunità, da intendersi come capacità innovativa e imprenditoriale.

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