News/Approfondimenti > 30 giugno 2007

Marcantoni: I nostri dirigenti costano poco

La percentuale sul totale dei dipendenti pubblici è solo dell’1,3% contro il 7% del Paese. Presentato il primo rapporto sulla situazione nazionale della dirigenza.

TRENTO. Proprio dalla nostra Provincia è nato il primo rapporto nazionale sulle esperienze di valutazione della dirigenza nelle regioni e nelle province autonome, frutto della collaborazione tra Trentino School of Management (Tsm), Formez e Provincia autonoma di Trento. “E importante lavorare sul miglioramento della classe dirigente, cercare di sostenere l’innovazione nelle regioni e nelle Province autonome – ha affermato il direttore del Tsm Mauro Marcantoni – partendo proprio dal ruolo della dirigenza. Questo per capire cosa accade in Italia e se le istituzioni perseguono o meno le proprie finalità”. “La nostra dirigenza – continua Marcantoni – è meno numerosa rispetto alla media nazionale e anche meno costosa”. Nelle regioni a statuto ordinario la percentuale dei dirigenti su un totale di cento dipendenti è del 7%. Nelle regioni a statuto speciale la percentuale scende al 3,8%, mentre nella provincia trentina la percentuale media dei dirigenti sul totale dei dipendenti scende no all’l,36%. I dirigenti trentini gestiscono un elevato numero di competenze e di responsabilità.

Questi e altri dati sono raccolti nel volume “Rapporto sui sistemi di valutazione della dirigenza nelle regioni e nelle province autonome. Modelli ed esperienze a confronto” (Angeli Editore), curato dal direttore della Tsm Mauro Marcantoni e dal ricercatore del Formez Vincenzo.

Veneziano, presentato ieri nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Tsm. Nel volume sono riportati i risultati di due ricerche, fatte tra marzo e luglio dello scorso anno: una dedicata alla situazione della dirigenza, l’altra ai sistemi di valutazione in ambito-regionale. Questo per dare un quadro generale della situazione italiana della dirigenza nelle pubbliche amministrazioni. Alcuni, in particolare, i punti deboli su cui bisogna intervenire: vi è una grande disparità tra i processi evolutivi dei sistemi di valutazione, sono difformi i metodi utilizzati, vi è un’enorme difficoltà nell’individuare indicatori capaci di cogliere gli aspetti qualitativi dell’azione amministrativa, l’autoreferenzialità degli apparati e la scarsa valutazione del potenziale. Nelle regioni a statuto ordinario, nel rapporto tra costo dei dirigenti e costo totale del personale, si ha una percentuale media del 19,86%, le regioni a statuto speciale arrivano al 9,17% con Trento che raggiunge il 4,26%. La Provincia trentina prevede la presenza di circa 17 dirigenti ogni centomila abitanti. Un dato superiore alla media che è dell’8,8% per le regioni a statuto ordinario, del 12% invece per quelle speciali. Intanto Tsm gestirà la formazione dei dipendenti provinciali. La decisione è stata assunta dalla giunta Dellai.

knock off watches