News/Approfondimenti > 13 settembre 2015

Il territorio raccontato attraverso ottomila foto

Il Trentino

Presentati ieri alle Garberie (dove ne sono esposte 150) il lavoro di raccolta e il sito web dell’”Archivio icononografico” dell’Alta Valsugana e Bersntol

PERGINE. Quasi 8.000 fotografie che documentano il territorio dell’Alta Valsugana e Bersntol. E’ il primo tassello dell’operazione avviata per istituire l’Archivio iconografico dei paesaggi della Comunità. I risultati del progetto e il relativo sito web sono stati presentati ieri in un incontro pubblico nel teatro delle Garberie. La sala era affollata di professionisti, studiosi, curiosi, cittadini, collezionisti; esposte circa 150 foto. Sono stati illustrati i motivi e le finalità dell’iniziativa, definita “memoria collettiva” come è stato detto durante la presentazione. Sono fotografie di paesaggi che comprendono tutti gli aspetti della quotidianità: paesaggi costruiti, coltivati, alpini, d’acqua, di guerra, trasformati, illustrati.

E’ stata Cinzia Frisanco (assessore all’urbanistica della Comunità) insieme ad Anita Briani (che l’aveva preceduta nell’incarico avviando il progetto) ad aprire la serie degli interventi con alcune considerazioni: si tratta di un progetto pilota perché l’Alta Valsugana e Bersntol rappresenta un territorio “completo”: ha la città, i paesi e i masi; campagne e industrie, laghi e montagna, piste da sci: territorio indicato perché il più rappresentativo considerando gli aspetti territoriali; l’archivio è stato formato grazie alla sensibilità di Comuni, biblioteche, associazioni, cittadini, collezionisti; si è completata la prima fase; il progetto è destinato a crescere e svilupparsi e ha come obiettivo principale la consultazione da parte di tutti per lo studio del territorio (data e luogo di ogni foto), la sua evoluzione, ma anche generare idee per il suo riuso.

Dopo Flavio Passamani (servizio urbanistica) che ha parlato di supporto dato dalla Comunità al progetto, di necessità di uno studio delle modalità di consultazione e di consolidamento (e arricchimento) dell’archivio, si sono succeduti alcuni esperti. E’ stato Vittorio Curzel (Tsm – scuola per il governo del territorio e del paesaggio) ad avviare la “tavola rotonda” parlando della foto come di strumento utile per studiare l’evoluzione del paesaggio, della lettura e della interpretazione del paesaggio. Sono seguiti altri soggetti che hanno avuto incarichi vari all’interno del progetto (Katia Lenzi, Saverio Sartori, Elena Libardi). Hanno affrontato temi particolarmente interessanti e specifici: struttura e consultazione dell’archivio, il ruolo della biblioteca nella documentazione locale, studiare le foto storiche per comprendere il cambiamento del territorio.

Roberto Gerola

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