tsm, entra anche la Provincia

I percorsi di formazione manageriale proposti da tsm (Trento School of Management) fanno gola alla Provincia, che ha deciso di partecipare a pieno titolo negli sviluppi del futuro assetto societario o ''versione due» di tsm.

Lo hanno annunciato ieri, in occasione della consegna dei diplomi ai partecipanti della terza edizione del “Master of Tourism Management. Sviluppo sostenibile, gestione e marketing delle destinazioni turistiche”, il presidente Adriano Dalpez, Tito Giovannini di Trentino Spa, Paolo Nicoletti del Dipartimento turismo e commercio.

“L’Università di Trento, socio fondatore di tsm, sarà ancor più presente in questa nuova versione” annuncia Mario Fedrizzi, che sottolinea come ci sia bisogno di innovare nel settore del turismo puntando sulla professionalità.

“Bisogna puntare sul capitale umano per produrre conoscenza giovani devono imparare anche viaggiando, trasferendo idee e concetti da altre realtà”.

Paolo Nicoletti ha definito strategico il cambio di pelle di tsm. “Nel turismo, settore troppo parcellizzato tra singoli interessi, è necessario creare sinergie tra pubblico e privato. Per questo serve molta capacità imprenditoriale. La Provincia è interessata a creare una partnership con tsm anche per corsi di formazione rivolti agli amministratori locali”.

Soddisfatto Adriano Dalpez, che ha creduto molto nel percorso di alta formazione manageriale, inaugurato in Trentino qualche anno fa, individuando per primi le potenzialità “da laboratorio” del territorio: “Siamo giunti alla quarta edizione, il corso gode di ottima salute”.

Il Master proposto da tsm, diretto dal professor Umberto Martini, che attira iscritti da tutt’Italia (su 30 partecipanti della scorsa edizione solo 13 erano trentini) prevede periodi di tirocinio pratico in aziende locali, nazionali ed estere, seminari, convegni e la partecipazione a progetti di ricerca applicata che vengono commissionati da imprese o istituzioni partner di tsm.

L’inserimento nel mondo del lavoro è stimato per oltre il 90% degli allievi entro 6 mesi dalla fine della scuola.