News/Approfondimenti > 09 giugno 2016

Paesaggi, ecco i premi

L'Adige

Vincitori quelli di Lubiana, Cuneo e Ostana

Ha avuto luogo nella mattina di ieri, all'interno della sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio, la cerimonia di consegna dei premi del concorso internazionale «Fare paesaggio», un'iniziativa promossa a partire dallo scorso anno dall'osservatorio del paesaggio della Provincia di Trento e introdotta lo scorso anno all'interno delle linee guida della legge urbanistica locale. 


L'evento, alla sua prima edizione, ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti delle istituzioni italiane e straniere, nonché di professionisti, architetti e docenti universitari coinvolti nella cura e nella gestione del patrimonio ambientale di tutto l'arco alpino. Il concorso, aperto a tutte le amministrazioni pubbliche e gli studi privati che condividono gli obiettivi di sostenibilità e di programmazione gestionale stabiliti all'interno della Convenzione delle Alpi, il trattato internazionale per lo sviluppo e la protezione del paesaggio montano, prevedeva tre ambiti tematici, finalizzati a valorizzare i percorsi già intrapresi nella pianificazione di nuovi piani territoriali, negli interventi volti a modificare l'aspetto paesaggistico e in relazione alla promozione culturale e alla partecipazione pubblica. «Il progetto - spiega il direttore della Scuola di governo del paesaggio (Step) Gianluca Cepollaro - nasce dalle indicazioni contenute nella legge urbanistica provinciale, in conformità ai dettati comunitari di ambito. Si tratta di un'iniziativa a cui teniamo particolarmente, perché si propone di dare risalto a interventi che sono già stati portati a termine, potendo valutarne la ricaduta sociale e ambientale al di là del premio stesso (che peraltro non prevede alcun tipo di compenso, ma solo un riconoscimento formale). Di fatto, l'intento è quello di valorizzare le buone pratiche e mettere in contatto i diversi territori in modo da avviare una discussione aperta sul paesaggio». dettati comunitari di ambito. Si tratta di un'iniziativa a cui teniamo particolarmente, perché si propone di dare risalto a interventi che sono già stati portati a termine, potendo valutarne la ricaduta sociale e ambientale al di là del premio stesso (che peraltro non prevede alcun tipo di compenso, ma solo un riconoscimento formale). Di fatto, l'intento è quello di valorizzare le buone pratiche e mettere in contatto i diversi territori in modo da avviare una discussione aperta sul paesaggio». Il premio è stato assegnato, lo scorso mese di maggio, da un giuria di esperti internazionale, presieduta dal professore Joan Nagué, direttore dell'osservatorio del paesaggio della Catalogna. «Il riconoscimento - ha osservato l'assessore Carlo Daldoss, in apertura della cerimonia - si inserisce all'interno del percorso avviato dall'amministrazione provinciale per tutelare il nostro patrimonio ambientale. Speriamo che, a partire da questo momento, ci sia modo di confrontare interventi tra territori differenti». 


Per la sezione pianificazione e iniziative gestionali, il premio è andato al Comune piemontese di Ostana, per un progetto di ripopolamento dell'abitato. In ambito di interventi pubblici, il premio è andato allo studio Akka di Lubiana per il progetto di riqualificazione di alcuni impianti di risalita. Infine, per quanto concerne l'impiego del territorio, è stato riconosciuto il merito del progetto transfrontaliere «Un confine per guardare oltre», messo in campo dall'Ordine degli architetti di Cuneo in collaborazione con le istituzioni francesi.

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