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28 ottobre 2014
MUSE Museo delle Scienze e tsm|step - scuola per il governo del territorio e del paesaggio - avviano una collaborazione per lo sviluppo e la promozione dell’educazione al paesaggio.
Tra le azioni proposte la prima «Educare al paesaggio per progettare il futuro» è dedicata ai docenti e si svolgerà mercoledì 29 ottobre, alle 16.30, nell’ambito del programma del «Tè degli insegnanti».
All’incontro interverranno Gianluca Cepollaro, direttore di tsm-step e Giorgio Tecilla, Segretario Osservatorio del paesaggio.
Il paesaggio è il patrimonio principale di una comunità, rappresenta la condizione della vivibilità per le generazioni future: promuoverne la consapevolezza e la cultura è quindi uno dei compiti principali di una società.
Educare al paesaggio, infatti, significa educare alla responsabilità dei luoghi che si abitano, alla gestione delle risorse di cui si dispone, ma soprattutto alla sostenibilità dei comportamenti e degli stili di vita.
L’iniziativa comprende dieci diverse azioni: formazione per insegnanti (di scuole primarie e scuole secondarie di primo grado); laboratori per le scuole (dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado) e incontri in-formativi aperti alla cittadinanza e a coloro che operano nell’ambito educativo.
Due i percorsi formativi per insegnanti che saranno avviati nella prossima primavera.
Il primo, rivolto agli insegnanti delle scuole primarie, si propone di considerare i bambini quali partecipanti attivi nella costruzione del paesaggio attraverso l’attenzione alle loro «idee» di paesaggio e ai significati affettivi ed emozionali che investono sui luoghi in cui abitano.
Il secondo, rivolto invece agli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado, ha quale finalità principale l’educazione alla cittadinanza attiva e responsabile a partire dalla conoscenza e dalla riflessione sul paesaggio.
In ottobre si avrà un primo appuntamento di formazione nell’ambito del Tè degli insegnanti.
I laboratori per le scuole e dedicati al paesaggio sono cinque.
Tre riguardano paesaggio che i bambini apprendono attraverso le favole, la responsabilità nelle trasformazioni del territorio e la bellezza dei paesaggi dolomitici.
Completano l’offerta due escursioni finalizzate a comprendere come gli aspetti naturali e quelli culturali siano componenti inscindibili di ogni paesaggio.
E infine, due incontri rivolti alla cittadinanza e agli esperti di natura e ambiente, volti a sostenere una lettura in chiave di paesaggio-ambiente-territorio dell’esposizione del Museo.
Attorno al concetto di paesaggio si dipanano una serie di temi al centro della proposta culturale del Museo: tra questi la ricerca delle sinergie tra il sistema ambientale, socio-culturale ed economico-produttivo, il riconoscimento del valore delle risorse naturali per lo sviluppo nei sistemi alpini, la tutela della biodiversità, l’attenzione all’evoluzione climatica.
Educazione al paesaggio, primo appuntamento, mercoledì 29
ladigetto.it
Una collaborazione tra MUSE e tsm|step, Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, comincia con il Tè degli insegnanti
Tra le azioni proposte la prima «Educare al paesaggio per progettare il futuro» è dedicata ai docenti e si svolgerà mercoledì 29 ottobre, alle 16.30, nell’ambito del programma del «Tè degli insegnanti».
All’incontro interverranno Gianluca Cepollaro, direttore di tsm-step e Giorgio Tecilla, Segretario Osservatorio del paesaggio.
Il paesaggio è il patrimonio principale di una comunità, rappresenta la condizione della vivibilità per le generazioni future: promuoverne la consapevolezza e la cultura è quindi uno dei compiti principali di una società.
Educare al paesaggio, infatti, significa educare alla responsabilità dei luoghi che si abitano, alla gestione delle risorse di cui si dispone, ma soprattutto alla sostenibilità dei comportamenti e degli stili di vita.
L’iniziativa comprende dieci diverse azioni: formazione per insegnanti (di scuole primarie e scuole secondarie di primo grado); laboratori per le scuole (dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado) e incontri in-formativi aperti alla cittadinanza e a coloro che operano nell’ambito educativo.
Due i percorsi formativi per insegnanti che saranno avviati nella prossima primavera.
Il primo, rivolto agli insegnanti delle scuole primarie, si propone di considerare i bambini quali partecipanti attivi nella costruzione del paesaggio attraverso l’attenzione alle loro «idee» di paesaggio e ai significati affettivi ed emozionali che investono sui luoghi in cui abitano.
Il secondo, rivolto invece agli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado, ha quale finalità principale l’educazione alla cittadinanza attiva e responsabile a partire dalla conoscenza e dalla riflessione sul paesaggio.
In ottobre si avrà un primo appuntamento di formazione nell’ambito del Tè degli insegnanti.
I laboratori per le scuole e dedicati al paesaggio sono cinque.
Tre riguardano paesaggio che i bambini apprendono attraverso le favole, la responsabilità nelle trasformazioni del territorio e la bellezza dei paesaggi dolomitici.
Completano l’offerta due escursioni finalizzate a comprendere come gli aspetti naturali e quelli culturali siano componenti inscindibili di ogni paesaggio.
E infine, due incontri rivolti alla cittadinanza e agli esperti di natura e ambiente, volti a sostenere una lettura in chiave di paesaggio-ambiente-territorio dell’esposizione del Museo.
Attorno al concetto di paesaggio si dipanano una serie di temi al centro della proposta culturale del Museo: tra questi la ricerca delle sinergie tra il sistema ambientale, socio-culturale ed economico-produttivo, il riconoscimento del valore delle risorse naturali per lo sviluppo nei sistemi alpini, la tutela della biodiversità, l’attenzione all’evoluzione climatica.
