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11 aprile 2013
TRENTO. In un tempo in cui l’esigenza di cambiamento si fa sentire in ogni ambito della società non può stupire che, da molte parti, sia arrivato l’invito a considerare Salvatore Settis come candidato alla presidenza di questa nostra Repubblica. Lui, studioso fra i più apprezzati al mondo, con la costanza che lo distingue non ha mai risparmiato energie e professionalità affinché la nostra Costituzione trovi piena attuazione. I beni culturali e paesaggistici sono, per Settis, un inestimabile patrimonio collettivo che ha bisogno della tutela da parte di tutti i cittadini. L’allarme per il degrado e l’abbandono delle nostre ricchezze e, soprattutto, per lo scempio paesaggistico l’ha lanciato in tempi non ancora così pesantemente urgenti. Anche da Trento, oltre 15 anni fa, in occasione di un importante convegno al Castello del Buonconsiglio.
L’articolo 9 della carta costituzionale “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica. Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della nazione” è, per l’archeologo a lungo direttore della Normale di Pisa, “lo straordinario fondamento culturale che i ‘Padri costituenti’ hanno voluto dare al Paese più ricco al mondo di tesori artistici e paesaggisti”. E, al contempo, è base di partenza e di arrivo di ogni ragionamento e azione per un patrimonio che la nostra storia ci ha consegnato da preservare per le future generazioni. Senza il basilare apporto di Salvatore Settis la legislazione italiana non avrebbe quell’importante strumento di tutela e valorizzazione che è il Codice dei Beni Culturali. Già direttore del Getty Research Istitute di Los Angeles, membro dell’Accademia dei Lincei - ,autore di numerosi libri-denucia, sarà oggi in sala Falconetto alle 17.30 per parlare di “Cittadinanza attiva per la tutela del paesaggio”. L’incontro curato e organizzato da Step, Scuola di formazione per il governo del territorio e del paesaggio è un approfondimento del Master in Beni Naturali Unesco che si sta svolgendo a Trento. (f.s.)
Paesaggio e cittadinanza attiva, oggi l’incontro in Comune
Trentino, 11 aprile
L’articolo 9 della carta costituzionale “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica. Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della nazione” è, per l’archeologo a lungo direttore della Normale di Pisa, “lo straordinario fondamento culturale che i ‘Padri costituenti’ hanno voluto dare al Paese più ricco al mondo di tesori artistici e paesaggisti”. E, al contempo, è base di partenza e di arrivo di ogni ragionamento e azione per un patrimonio che la nostra storia ci ha consegnato da preservare per le future generazioni. Senza il basilare apporto di Salvatore Settis la legislazione italiana non avrebbe quell’importante strumento di tutela e valorizzazione che è il Codice dei Beni Culturali. Già direttore del Getty Research Istitute di Los Angeles, membro dell’Accademia dei Lincei - ,autore di numerosi libri-denucia, sarà oggi in sala Falconetto alle 17.30 per parlare di “Cittadinanza attiva per la tutela del paesaggio”. L’incontro curato e organizzato da Step, Scuola di formazione per il governo del territorio e del paesaggio è un approfondimento del Master in Beni Naturali Unesco che si sta svolgendo a Trento. (f.s.)
