News/Approfondimenti > 21 giugno 2007

Illy vuole laureare il turismo del nordest. Boom della promozione, ora si investono 175 milioni all’anno.

Il governatore del Friuli propone un ateneo telematico in rete tra le università del Triveneto.

TRENTO. Un ateneo telematico dedicato al turismo, con un progetto che metta assieme l’offerta accademica delle università del Nord-Est.

Riccardo Illy, presidente della regione Friuli Venezia Giulia, ha lanciato ieri la proposta durante il primo Summit del turismo delle regioni, promosso da Trentino School of Management presso il palazzo della Provincia. Una risposta alla domanda di specialisti nel settore, tanto che il Friuli ha affidato il proprio rilancio turistico al catalano Josep Ejarque. Invito raccolto da Dellai, che nel parlare di sinergie ha diretto l’attenzione alla “promozione del sistema alpino, operando anche al di là dei confini amministrativi”. Un movimento di aggregazione che parte dalle regioni e non è più frutto di una programmazione centrale, sposato anche dall’assessore Tiziano Mellarini, che ha citato la partnership culturale tra Mart ed Arena di Verona.

Dellai ha quindi rivendicato anche la necessità di “grandi investimenti in comunicazione, per ovviare al rischio di un movimento di “antiturismo” che emerge dall’interno dei territori”. Il messaggio di Mellarini è: no all’aumento quantitativo delle presenze turistiche, sì alla valorizzazione dell’ambiente con i parchi e con il freno alle seconde case.

Il Trentino, anche dai dati dell’indagine presentata dal presidente di Eurisko Giuseppe Minoia, si mostra come terra che attrae un target alto di turisti. Tra le mete italiane prescelte il Trentino occupa il quinto posto assieme a Liguria e Veneto, dietro a Toscana, Sardegna, Sicilia ed Emilia, mentre per il target alto della clientela la nostra regione balza al secondo posto. Minoia ha fatto notare inoltre come il 59% degli intervistati esprima l’esigenza di essere servito durante la vacanza, mentre tra i 9 milioni di individui di “status alto” il 47% predilige il mare, il 13% la montagna ed il 10% le città d’arte.

Stefano Sala, presidente di Mediaedge, si è invece soffermato sui caratteri fondamentali del messaggio in tema di turismo: la distintività tramite gli elementi caratterizzanti del luogo, il posizionamento, l’identità di marchio, l’emozione del messaggio.

“Negli ultimi 20 anni gli investimenti sul turismo in Italia – ha aggiunto – sono passati da 50 a 175 milioni di euro, con un passaggio da 264 a 558 attori coinvolti”. Attenzione è stata espressa in una nota anche dal vicepremier Francesco Rutelli, che ha ricordato le agevolazioni previste dal governo in misura di 210 milioni di euro per i prossimi 3 anni.

Sulla strada di un turismo interregionale Illy ha citato l’esempio friulano di collaborazione con la Slovenia e l’Austria, “nella speranza che si possano attrarre anche investimenti privati. Puntiamo a mettere in rete le malghe ristrutturate con gli agriturismi ed il recupero di vecchi edifici con la modalità dell’albergo diffuso”.

La promozione si fa però anche attraverso le grandi fiere, come quelle di Londra, Berlino e la Bit di Milano, che nel 2007 ha avuto 150 mila visitatori e 40 mila contatti web. “Il 47% dei contatti in fiera – ha spiegato Massimiliano Malgioglio, responsabile di Buy ltaly – si sono trasformati in contratti. Per la Bit 2008 stiamo predisponendo 2 prodotti innovativi come risposta ai tanti espositori”.

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