News/Approfondimenti > dicembre 2015

Family Audit: gli effetti del benessere nelle organizzazioni

lavocedeltrentino.it


Secondo appuntamento del Prefestival della famiglia sul tema dei benefici economici per le aziende che adottano una gestione organizzativa aderente ai bisogni dei dipendenti.


Il Family Audit è elemento performante di una organizzazione che dimostra grande attenzione al benessere del dipendente, e porta benefici economici all’azienda. Ne hanno parlato oggi aziende, ricercatori e pubblica amministrazione partendo dagli esiti di una ricerca appena realizzata.


“Il Governo italiano non è indifferente al processo del Family Audit - ha dichiarato Luciano Malfer, dirigente dell’Agenzia per la famiglia – che ha inserito nel Piano nazionale delle politiche familiari sistemi premianti per le organizzazioni che introducono professi di auditing”.


Così si è aperta la seconda sessione di lavoro degli incontri del pre festival della famiglia questo pomeriggio in sala Belli. 


Giuseppe Varchetta, psicologo dell’organizzazione, ha invece portato ampio respiro al tema della conciliazione vita-lavoro puntando il dito non alle aziende presenti, già sensibilizzate al tema, ma a quelle esterne che dovrebbero cogliere la grande opportunità di valore aggiunto nel sistema del Family Audit. Le sollecitazioni vengono dalla necessità di un cambio culturale del senso del lavoro e del valore delle persone e delle emozioni.


“Quando le aziende pensano che le emozioni non entrano a far parte del lavoro sbagliano – ha dichiarato Varchetta - perché senza emozioni non si può agire. L’emozione deve essere portata dentro le organizzazioni, deve essere nutrita, protetta e sviluppata per dare valore al lavoro. L’azienda si deve interrogare su cosa vuol dire lavorare sulla conciliazione vita – lavoro in quanto farlo vuol dire mantenere una concezione di complessità; la complessità dell’essere umano in tutte le sue declinazioni. Semplificare vuol dire perdere la completezza delle persone”.


Sulle persone ci crede la referente Family Audit per la Cassa Rurale di Fiemme che ha sponsorizzato la ricerca dell’impatto della certificazione Family Audit all’interno della propria azienda. Laura Gabrielli, ritiene infatti che: “Bisogna avere il coraggio di osare nel cambiamento in quanto vi è un impatto economico positivo nell’azienda”.


Infatti la ricerca di Martina Ricca, neolaureata che ha presentato la sua tesi, ha mostrato come vi sia un impatto economico positivo per l’azienda che ha adottata il percorso di certificazione Family Audit in un peridoto di medio lungo termine 


Ha chiuso la coordinatrice del settore Family Audit Lucia Claus, che ha sottolineato come le organizzazioni coinvolte in tutta Italia nel processo di certificazione Family Audit sono 187 con oltre 100,000 dipendenti coinvolti.

L’incontro, ha visto la consegna dei certificati Family Audit a 23 organizzazioni e l’attestato ai nuovi consulenti ed i valutatori Family Audit.


In particolare i Certificati base sono stati consegnati a: APSP Anaunia, Cassa Rurale Alto Garda, Comunità della Valle di Sole, Fidia srl, Fondazione Famiglia Materna, Oasi Tandem, SOS Villaggio del Fanciullo, Università di Trento. I Certificati finali a: Alisei Società Coop. Sociale, Antropos,- APSP Margherita Grazioli, Cassa Rurale di Fiemme, Comune di Rovereto, Elettronica Bio Medicale S.r.l. per ex Tesan s.p.a., Fiemme Servizi, Informatica Trentina, La Coccinella, L'Ancora, Riva del Garda Fierecongressi, S.T. Gestioni, Tagesmutter Il Sorriso, Trentino Network, tsm Trentino School of Management.



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