News/Approfondimenti > 09 gennaio 2015

Luca Mercalli dà avvio alla terza edizione del Master Unesco

È in calendario al MUSE per giovedì 15 gennaio alle ore 20.00
ladigetto.it

L'avvio della terza edizione del Master in World Natural Heritage Management con Luca Mercalli è in calendario giovedì 15 gennaio alle ore 20,00 presso la sala conferenze del MuSe.

Incontro pubblico dal titolo «Vivibilità, biologia e cultura nei paesaggi delle Dolomiti UNESCO». 

Il Master in World Natural Heritage Management, organizzato dalla Provincia autonoma attraverso la tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, è il primo in Italia nella gestione dei Beni Naturali iscritti nella Lista del patrimonio mondiale. 

L’iniziativa, che ha il patrocinio della Fondazione Dolomiti UNESCO, rientra in una delle azioni che la Provincia autonoma di Trento promuove per la valorizzazione dell’accreditamento delle Dolomiti nel patrimonio dell’umanità. 
I partecipanti al Master sono quindici funzionari, professionisti e giovani laureati interessati ad acquisire competenze per la gestione dei beni naturali. 

Obiettivo del percorso è fornire agli allievi teorie, metodi e strumenti innovativi, adatti alla gestione delle istituzioni e dei progetti che si occupano della tutela e della valorizzazione dei Beni Naturali, dell’ambiente e del paesaggio. 
 
Le lezioni di questa terza edizione saranno quest’anno inaugurate da Luca Mercalli meteorologo e climatologo, noto volto televisivo, esperto di storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi che giovedì sera 15 gennaio, insieme al Presidente del Comitato Scientifico del Master, Ugo Morelli, e al Direttore del MuSe, Michele Lanzinger, affronterà in un incontro aperto al pubblico il tema della relazione tra vivibilità, biologia e cultura nelle Dolomiti. 

Sono passati più di sessanta anni da quando Albert Einstein scriveva: «un essere umano è parte del tutto, che noi chiamiamo Universo, parte limitata nello spazio e nel tempo». 

«L’esperienza di se stessi come separati dal resto è una specie di illusione ottica della nostra coscienza di umani; questa illusione è come una prigione per noi,ci restringe ai nostri desideri personali. Il nostro compito deve essere liberarci di questa illusione, allargando il raggio della nostra compassione fino ad abbracciare tutte le creature e tutta la natura nella sua bellezza.»
 
Dobbiamo cercare di cambiare idea su noi stessi, sulla nostra partecipazione al sistema vivente e sui percorsi di sviluppo. La natura evolutiva della vita ci deve indurre a pensare alla specie umana come «parte del tutto» e non come «una parte sopra le altre»: per questo è richiesta un’educazione all’appartenenza Universale, sempre e nello stesso tempo biologica e culturale, in cui il paesaggio, l’ambiente e il territorio sono una condizione costitutiva della vivibilità. 
Da qui la necessità di valorizzare le distinzioni del territorio, quali sono le Dolomiti UNESCO, per un modello di sviluppo competitivo, leggero e internazionale. 

Il Master, di durata annuale, si caratterizza per un approccio che privilegia l’esperienza e la pratica diretta sul campo nella scelta di un metodo che supera la tradizionale formazione d’aula, attraverso la combinazione di testimonianze di manager e professionisti, di viaggi di studio anche all’estero, di progetti di ricerca applicata e di stage in organizzazioni pubbliche e private.

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