News/Approfondimenti >
10 febbraio 2015
Tre giorni per conoscere le azioni proposte a favore della famiglia ed in particolare toccare con mano i progetti sviluppati in Giudicarie nei Distretti Family per poter acquisire esperienze, competenze e conoscenze maturate nel corso degli anni grazie all'applicazione degli standard family e delle politiche sul benessere familiare nella terra trentina e riproporle nel proprio territorio. È quanto ha messo in campo il Land di Brandeburgo per attuare politiche di conciliazione famiglia/lavoro atte a trattenere i giovani e le famiglie sul territorio e quindi a contenere la migrazione verso ovest e verso la capitale Berlino.
Una sfida molto ambiziosa, quella della delegazione tedesca che, grazie ad un progetto europeo partito nel 2014, ha preso a modello il territorio trentino per riuscire ad intraprendere una politica di sviluppo che metta al primo posto il turismo family friendly e la conciliazione vita-lavoro.
Sono arrivati in Trentino e quindi in Giudicarie in un gruppo coeso e qualificato, composta dal consulente Jan Schroeder, Uwe Neumann, Responsabile regionale dell'Associazione turismo, Hans-Jürgen Kiefer, Responsabile regionale dell'Associazione ristoranti e hotel, Nicole Drescher, Coordinatore dell'Alleanza per le famiglie di Perleberg, Marion Talkowski, Responsabile regionale della Camera di Commercio e Industria, Barbara Nitzsche, Associazione per il sostegno al lavoro e all'educazione professionale, Klaus Bernhard Friedrich, Associazione per il sostegno al lavoro e all'educazione professionale, Marina Hebes, Project Manager del comune di Wittenberge e da Siw Foge, Project Manager del comune di Wittenberge.
Hanno trascorso una giornata nel capoluogo con un susseguirsi di incontri a partire dai referenti dell'Agenzia per la famiglia provinciale, dove sono stati approfonditi i temi family con interventi di Mario Malossini, Paolo Rebecchi del Forum delle associazioni familiari, Alessandro Bazzanella della Trentino School of Management, Elisabetta Zanella di Trentino Marketing Srl e Alessandra Viola del Forum delle Famiglia, per poi dedicarsi alla visita del Muse, il Museo delle Scienze ''family'' e della azienda Risto3, presentata come azienda modello per le politiche adottate per la conciliazione lavoro-famiglia.
La delegazione si è poi trasferita per un giorno in Giudicarie, per toccare con mano 'un caso concreto' di territorio che ha intrapreso con convinzione una politica family friendly ed ha attivato numerosi progetti a supporto delle famiglie, residenti ed ospiti. Ad incontrare la delegazione tedesca, referenti di diversi enti territoriali: APT M.Campiglio Val Rendena, Parco Naturale Adamello Brenta, Terme Val Rendena, Comune di Bolbeno, Comunità delle Giudicarie e Distretto Famiglia Val Rendena. La delegazione ha trovato anche il tempo di visitare alcune strutture family friendly: in particolare le Terme Val Rendena, Funivie Pinzolo Spa, il noleggio Comodo sci, il ristorante Prà Rodont, il rifugio Dos del Sabion, l'Area Sci Bolbeno e il Ristorante La Contea.
«È sicuramente una soddisfazione essere un punto di riferimento per un land tedesco – sottolinea la Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini, che aggiunge - tanto più se lo si è in un tema tanto fondamentale qual è quello delle politiche per la famiglia. È una ulteriore conferma di come mettere la famiglia al centro delle politiche di sviluppo sia ritenuto strategico da molti territori. Al tempo stesso, confido rappresenti un ulteriore stimolo per continuare con impegno il complesso lavoro portato avanti dal nostro territorio per mettere in rete attori diversi in grado di costruire progetti concreti a favore delle famiglie».
''Avevamo raccontato quanto si fa in Rendena, in occasione di una testimonianza portata direttamente in Brandeburgo nell'autunno scorso, ma diverso e più emozionante è stato per i membri della delegazione tedesca vedere dal vivo le iniziative e i servizi family'', il commento di Luisa Masè, referente del Distretto Family Rendena.
In allegato l'agenda della visita della delegazione tedesca in Trentino e la sintesi della relazione della Presidente della Comunità delle Giudicarie presentata alla delegazione tedesca, che ha apprezzato e chiesto numerosi approfondimenti, in particolare rispetto alle modalità ed all'approccio funzionale a realizzare progetti di rete in ambito territoriale.
Da Brandeburgo in Giudicarie per conoscere le iniziative promosse a favore delle famiglie. Una delegazione tedesca in Trentino per toccare con mano i progetti family messi in campo
Giudicarie.com
Una sfida molto ambiziosa, quella della delegazione tedesca che, grazie ad un progetto europeo partito nel 2014, ha preso a modello il territorio trentino per riuscire ad intraprendere una politica di sviluppo che metta al primo posto il turismo family friendly e la conciliazione vita-lavoro.
Sono arrivati in Trentino e quindi in Giudicarie in un gruppo coeso e qualificato, composta dal consulente Jan Schroeder, Uwe Neumann, Responsabile regionale dell'Associazione turismo, Hans-Jürgen Kiefer, Responsabile regionale dell'Associazione ristoranti e hotel, Nicole Drescher, Coordinatore dell'Alleanza per le famiglie di Perleberg, Marion Talkowski, Responsabile regionale della Camera di Commercio e Industria, Barbara Nitzsche, Associazione per il sostegno al lavoro e all'educazione professionale, Klaus Bernhard Friedrich, Associazione per il sostegno al lavoro e all'educazione professionale, Marina Hebes, Project Manager del comune di Wittenberge e da Siw Foge, Project Manager del comune di Wittenberge.
Hanno trascorso una giornata nel capoluogo con un susseguirsi di incontri a partire dai referenti dell'Agenzia per la famiglia provinciale, dove sono stati approfonditi i temi family con interventi di Mario Malossini, Paolo Rebecchi del Forum delle associazioni familiari, Alessandro Bazzanella della Trentino School of Management, Elisabetta Zanella di Trentino Marketing Srl e Alessandra Viola del Forum delle Famiglia, per poi dedicarsi alla visita del Muse, il Museo delle Scienze ''family'' e della azienda Risto3, presentata come azienda modello per le politiche adottate per la conciliazione lavoro-famiglia.
La delegazione si è poi trasferita per un giorno in Giudicarie, per toccare con mano 'un caso concreto' di territorio che ha intrapreso con convinzione una politica family friendly ed ha attivato numerosi progetti a supporto delle famiglie, residenti ed ospiti. Ad incontrare la delegazione tedesca, referenti di diversi enti territoriali: APT M.Campiglio Val Rendena, Parco Naturale Adamello Brenta, Terme Val Rendena, Comune di Bolbeno, Comunità delle Giudicarie e Distretto Famiglia Val Rendena. La delegazione ha trovato anche il tempo di visitare alcune strutture family friendly: in particolare le Terme Val Rendena, Funivie Pinzolo Spa, il noleggio Comodo sci, il ristorante Prà Rodont, il rifugio Dos del Sabion, l'Area Sci Bolbeno e il Ristorante La Contea.
«È sicuramente una soddisfazione essere un punto di riferimento per un land tedesco – sottolinea la Presidente della Comunità delle Giudicarie Patrizia Ballardini, che aggiunge - tanto più se lo si è in un tema tanto fondamentale qual è quello delle politiche per la famiglia. È una ulteriore conferma di come mettere la famiglia al centro delle politiche di sviluppo sia ritenuto strategico da molti territori. Al tempo stesso, confido rappresenti un ulteriore stimolo per continuare con impegno il complesso lavoro portato avanti dal nostro territorio per mettere in rete attori diversi in grado di costruire progetti concreti a favore delle famiglie».
''Avevamo raccontato quanto si fa in Rendena, in occasione di una testimonianza portata direttamente in Brandeburgo nell'autunno scorso, ma diverso e più emozionante è stato per i membri della delegazione tedesca vedere dal vivo le iniziative e i servizi family'', il commento di Luisa Masè, referente del Distretto Family Rendena.
In allegato l'agenda della visita della delegazione tedesca in Trentino e la sintesi della relazione della Presidente della Comunità delle Giudicarie presentata alla delegazione tedesca, che ha apprezzato e chiesto numerosi approfondimenti, in particolare rispetto alle modalità ed all'approccio funzionale a realizzare progetti di rete in ambito territoriale.
