News/Approfondimenti > 03 dicembre 2011

Dentro i Paesaggi di Tullio Pericoli si riflettono i movimenti dell'anima

Il terzo convegno dedicato al Bene naturale Dolomiti Unesco, promosso dall'assessorato all'urbanistica e dallo Step (Scuola per il governo del territorio e del paesaggio), non poteva avere un completamento migliore se non con Tullio Pericoli e le sue opere».

Con queste parole di Carla Weber, psicologa e psicoterapeuta, è partita ieri alla Galleria Civica di Trento, l'inaugurazione della mostra di Tullio Pericoli «Paesaggi». Una conferenza per la presentazione della rassegna, si è svolta nel pomeriggio, sempre alla Civica, alla presenza dell'assessore alla cultura di Trento Lucia Maestri, di Ugo Morelli docente all'Università di Bergamo e dell'artista marchigiano Pericoli, che ha espresso la sua emozione «di essere in una città come Trento e di sentire parlare dei quadri con così tanta passione».

«Sono paesaggi intesi come sguardi sui mondi interiori - ha spiegato l'assessore Maestri - perché Pericoli, disegnatore e pittore di fama internazionale, parte da dentro. Ognuno di noi è già paesaggio, prima ancora di diventare parte di ciò che lo circonda».  «Guardando le opere - ha proseguito Pericoli - mi sembrava che si muovessero, come fossero vive. Secondo me è così. Ogni volta che guardo i miei disegni in un cassetto o i quadri appesi ho la sensazione che vivano e cambino come cambiamo noi e come cambia il paesaggio che ci circonda».

«Il nostro mondo interiore e quello esteriore - ha proseguito la Weber - si connettono per comporre un paesaggio che è in continuo mutamento». La rassegna «Paesaggi» resterà alla Civica di via Belenzani fino a domenica 11 dicembre con orario continuato 10-18, dal martedì alla domenica. Lunedì chiuso, ingresso gratuito. (v.g.)


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