La riforma del mercato di lavoro
Legge n. 92 del 28 giugno 2012 Presentazione, analisi e discussione delle novità introdotte dalla riforma del mercato del lavoro
testo di Franchesca Nicolodi
Il 28 giugno 2012 viene approvata la legge 92/2012, cd. Riforma Fornero, articolata in 4 articoli e composta di 221 commi. La legge non è definitiva perché non interviene direttamente sulla contrattazione collettiva, bensì si limita a demandare diverse questioni sia alle regioni che alla contrattazione collettiva.
In risposta alle difficoltà di interpretazione della legge e con lo scopo di garantire il buon funzionamento del sistema di relazioni a livello aziendale e di territorio, LaReS (Laboratorio Relazioni Sindacali) si offre come luogo di riflessione, condivisione e formazione per delegati, quadri e dirigenti sindacali della Cgil, Cisl e Uil del Trentino.
LaReS ha proposto tre edizioni formative nell’anno 2012 ed un'ultima edizione nell'anno 2013, dove si sono presentate, analizzate e discusse le novità introdotte dalla riforma del lavoro.
Lo scopo è quello di fare riflettere i partecipanti sulle tematiche delle politiche del lavoro e fornire strumenti utili ai partecipanti non solo per incrementare le loro competenze, in quanto le modifiche in ambito di politiche del lavoro necessitano di una formazione continua specifica nei confronti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e trasversale come capacità di interpretazione dei cambiamenti. Il fine ultimo è quello di offrire maggiore tutela e sostegno ai propri iscritti.
La legge di riforma influisce consistentemente sulla disciplina giuridica del diritto del lavoro italiano, anche riguardo ad argomenti finora mai toccati. Gli elementi di novità riguardano ad esempio articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ossia la ricerca di maggiore flessibilità in uscita così da alleggerire la disciplina del licenziamenti; inoltre, la legge continua a sostenere il carattere dominante del contratto di lavoro a tempo indeterminato all’interno della disciplina, incidendo nel contempo sulla disciplina del cd. contratti flessibili.
Una grande novità della riforma è anche l'istituzione di un nuovo ammortizzatore sociale, Assicurazione Sociale Per l'Impiego (ASPI), che va a sostituire la precedente indennità di disoccupazione e di mobilità, senza però incidere sul settore agricolo. Infine, vengono disposte una serie di agevolazioni economiche volte a incentivare l'occupazione e tutelare particolari categorie di lavoratori, promuovendo al contempo la visione europea sull'apprendimento permanente.
Il seguente elaborato è articolato, come il modello formativo, in quattro moduli, ciascuno dedicato, seppur non strettamente, ad un articolo della riforma. Esso raccoglie gli interventi e le testimonianze sviluppate dai docenti, il cui responsabile scientifico è Matteo Corti, nonché integrazioni ad approfondimenti bibliografici a titolo di una maggiore esaustività.